Strade e scale che salgono a piramide, fitte d’intagli, ragnateli di sasso dove s’aprono oscurità animate dagli occhi confidenti dei maiali, archivolti tinti di verderame, si svolge a stento il canto dalle ombrelle dei pini, e indugia affievolito nell’indaco che stilla su anfratti, tagli, spicchi di muraglie.